Il teatro è uno strumento per analizzare ed esprimere.
A partire da questo semplice assunto, il Teatro della Società vuole essere un laboratorio che, familiarizzando i corsisti con il linguaggio di improvvisazione e gli strumenti da esso offerti, arriverà a proporre messinscene che useranno temi e dinamiche della vita quotidiana. L’idea è di usare il teatro per stimolare i corsisti a rappresentare se stessi, storie proprie o su cui c’è interesse/sensibilità, elaborandole secondo archetipi e imparando ad osservarle dall’esterno.
Ad esempio:
- i rapporti con la famiglia;
- i rapporti con i coetanei;
- il lavoro;
- il bisogno del gruppo e il senso di appartenenza;
- lo spazio necessario allo sviluppo della propria individualità ed identità;
- l’interesse per l’altro sesso;
- l’integrazione del diverso: il disabile, l’immigrato, l’anziano;
- l’incognita del futuro e delle scelte relative.
I corsisti saranno guidati a scrivere il testo, oltre che a rappresentarlo.
A cura di Lorenzo Bocchese. Aperto anche a chi non ha già fatto esperienza teatrale.