Il filo nel labirinto-laboratorio

Totus mundus agit histrionem: la sapeva lunga Shakespeare, scrivendo all’entrata del suo teatro che tutti fanno gli attori. Usare il teatro per osservare la vita – i personaggi, le storie, i drammi emotivi, gli automatismi e le scelte… – consente di essere testimoni di storie di straordinaria autenticità. Vere per chi le vive, intense per il pubblico che le osserva. E di incontrare personaggi realistici, credibili, che per qualche ragione sorprendono, divertono, toccano.

Un teatro che parla di come si è.

Il filo nel labirinto è un laboratorio in cui danza, espressione corporea e improvvisazione sul palcoscenico diventano un’opportunità per essere, anziché fare, un viaggio in un labirinto di storie, i cui partecipanti e protagonisti si interrogano su come essere (più) felici e, cercando il filo del proprio percorso, si chiedono dove ha senso portarlo.

Nessuna esperienza teatrale è richiesta: sono invece benvenuti uno sguardo accogliente e voglia di mettersi in gioco.

 

Lorenzo Bocchese, attore e facilit-attore, usa la propria curiosità per intrecciare il teatro del Fool, il Matto di Franki Anderson, con storie di semplice umanità: ne nasce una ricerca su aspirazioni, scoperte, frustrazioni, ma anche vulnerabilità o perdite in cui, per qualche ragione, riconoscersi e sentirsi meno soli.