PER LE SCUOLE, A SCUOLA

L’offerta è diversificata sia per tema che per fascia di età. In generale, gli spettacoli sono costruiti in modo da sollecitare la partecipazione del pubblico.
Le caratteristiche:

  1. ispirati ai Diritti dell’Infanzia, come riferimento legislativo e culturale su cui costruire relazione accoglienti e tutelanti, per piccoli E per grandi;
  2. la lettura del contesto, ossia il riconoscere nelle storie elementi di quotidianità;
  3. un linguaggio adeguato all’età e alle famiglie.

Sei un mito!

Sono mille le storie con cui i Miti dell’antichità tentavano di spiegare il mondo, la sua grandezza e i suoi fenomeni. E spesso raccontavano di vicende avventurose, divertenti, talora drammatiche che, oltre che dare una dimensione narrativa a fenomeni naturali (la nascita del creato, il divenire del tempo, la lotta dell’uomo con ciò che è più grande di lui), danno forma a emozioni, paure, trucchi e soluzioni con cui da sempre l’uomo cerca il proprio posto nell’universo.

Lo spettacolo utilizza Miti diversi come opportunità per mettere a fuoco argomenti diversi:

  1. L’uomo, eroe dalle tante debolezze: Orfeo, Prometeo e Teseo

    2. Da dove veniamo? L’universo, il tempo e la vita che conosciamo

    3. L’esistente, eppure inspiegabile: gli Dei e la relazione con l’umanità.

    4. La guerra di Troia, mito dell’essere umani: la famiglia, gli amori, la guerra

    5. La tragedia dell’essere uomo: la saga di Edipo e della sua famiglia

A cura di Lorenzo Bocchese.

StupiDario

StupiDario, spettacolo comico per attore solista, è ai confini tra il cabaret ed il teatro.

Il tema? La nascita, vista al maschile. Sì, perché, se un figlio sta per arrivare, è giocoforza che anche un padre venga alla luce. E vivere il processo di trasformazione diventa l’opportunità per osservarsi ed osservare tanti diversi modi di essere maschio e uomo, in relazione ad altri uomini, ma anche e soprattutto alle donne.

StupiDario diventa quindi un divertito viaggio di andata e ritorno nella voragine di luoghi comuni, stupidaggini e parzialissime verità dell’essere maschio, dai controversi valori (il calcio, il sesso, la propria immagine) ai segreti inconfessabili (del calcio, del sesso, della propria immagine).

Per scoprire che, se grazie a tempo e ‘contrattempi’, un maschio può diventare uomo, non c’è momento in cui un uomo può dimenticare di essere maschio!

Lo spettacolo, pur essendo per tutti, è meglio godibile da un pubblico adulto.

A cura di Lorenzo Bocchese.

La ludoscuola (Insegnanti)

L’intento del laboratorio è di formare insegnanti attenti a quelli che sono i processi di apprendimento che all’interno di un percorso di gioco si attivano consentendo così agli alunni di conoscere e sperimentare situazioni, oggetti e temi di studio anche attraverso errori e nuovi tentativi.

Giocando si impara a conoscere il nostro corpo e a muoversi nello spazio, si esplora il mondo, si scoprono gli oggetti, il loro uso quotidiano e il loro uso improbabile, si impara a relazionarsi con gli altri, si superano ostacoli fisici in modo personale e graduale.

Attraverso l’utilizzo di tecniche partecipative che garantiscono l’espressione di ciascuno dei discenti, l’idea è di orientare l’attività con insegnanti e ragazzi alla sperimentazione, ideazione ed elaborazione di giochi che, oltre ad avere una valenza ludico-espressiva, consentano l’approfondimento di argomenti e tematiche funzionali al percorso didattico.

Tale percorso offrirà agli insegnanti elementi di facilitazione, opportunità di valorizzazione delle esperienze didattiche e creerà la premessa per la costruzione di una banca dati da archiviare in rete che, progressivamente, si arricchirà di elaborazioni su argomenti dei programmi didattici calibrate sull’età dei ragazzi.

A cura di Lorenzo Bocchese.

Teatralia (Scuola Primaria)

Si tratta di un laboratorio ludico-teatrale: l’idea è di partire dal gioco e dall’espressione corporea e, attraverso il racconto e l’ascolto, dare uno sviluppo narrativo alle attività ludiche, di modo che i bambini possano giocare in sintonia alla realizzazione di un progetto espressivo d’insieme che li raccolga tutti.
Il gioco teatrale della messinscena dovrebbe costituire il traguardo naturale del progetto e cercherà di mettere assieme il contributo di ciascun gruppo di bambini.
L’educazione del bambino sarà ad essere sia attore che pubblico, pur rimanendo nell’ambito ludico e coinvolgerà gli adulti di riferimento (insegnanti, genitori etc.).

A cura di Lorenzo Bocchese.

Memorie di pietra (per la Giornata della Memoria: Scuole Medie Inferiore e Superiore)

L’idea è di offrire, di concerto con gli insegnanti di riferimento, un approfondimento sulla tematica della Shoah, l’olocausto degli Ebrei e non solo che ha attraversato la seconda guerra mondiale del ‘900.

Oltre che riprendere gli elementi storici, è possibile utilizzare strumenti diversi su cui costruire:

  1. 2 mostre, una con specifico riferimento ai trascorsi e alle storie di famiglie ebree in provincia di Vicenza e Veneto e l’altra con riferimento alla cosiddetta T4, l’olocausto dei disabili;
  2. film o spezzoni di film grazie a cui mettere a fuoco problematiche diverse;
  3. un copione teatrale su cui curare una laboratorio di messinscena di circa 1 ora con i ragazzi.

Il progetto può usare tutti questi elementi o solo alcuni, in funzione dell’opportunità.

A cura di Lorenzo Bocchese, Antonio Spinelli e Mariagrazia Lovato.

Pierino e il lupo (Scuola Primaria e Media Inferiore)

Due piccioni con una fava: l’idea è di realizzare una mostra/spettacolo che avrà come oggetto la fiaba musicata da Sergej Prokof’ev in collaborazione con l’insegnante d’arte che coordinerà, all’interno della classe coinvolta, la realizzazione di X tavole che vorranno illustrare la fiaba.

Con la classe si identificheranno le tavole da disegnare, idealmente da gruppi di 3-4 bambini, che dovrebbero concordare (progettazione partecipata) come mettere assieme gli elementi che devono essere presenti in ciascuna tavola e poi realizzarla insieme. L’utilizzo di tecniche diverse consentirebbe ai ragazzi di misurarsi con possibilità espressive alternative.

Dal lavoro finale nascerà una mostra che illustra una storia da condividere con il resto della scuola e i genitori. L’evento che la introdurrà sarà la lettura animata della fiaba con la colonna sonora di Prokof’ev a cura della classe che ha lavorato.

A cura di Lorenzo Bocchese

SCUOLE

C’è la disponibilità per un’offerta diversificata sia per tema che per fascia di età. In generale, gli argomenti portanti e trasversali sono:

  1. i Diritti dell’Infanzia, come riferimento legislativo e culturale su cui costruire relazione accoglienti e tutelanti, per piccoli, ma anche per grandi;
  2. la partecipazione, ossia il sapersi/potersi coinvolgere nella vita collettiva, prendendosi la responsabilità delle proprie azioni. Su queste basi, costruire una relazione virtuosa con le Istituzioni (scolastiche, comunali e/o regionali);
  3. il teatro, linguaggio universale per accedere a storie su cui ragionare e prendere ispirazione. Da fare e da guardare;
  4. il gioco, sia strumento che metodo per rendere accessibile la realtà ai più piccoli, sia livello educativo che formativo;
  5. il coinvolgimento delle famiglie, attraverso iniziative che la rendano parte attiva del processo di educazione dei figli.

Se il tempo riguarda soprattutto la scuola, c’è la possibilità anche di creare le premesse per prendersi cura anche del tempo estivo: formazione di operatori, progettazione e gestione di un centro estivo, e l’organizzazione anche di vacanze in campeggio per i ragazzi.